In una mattina di primavera, tre amici, Eugenio, Alessia e Vincenzo, decisero di fare una gara per raggiungere un piccolo villaggio di montagna, immerso nella natura incontaminata e non lontano dalla loro città.


La sfida era semplice: chi sarebbe arrivato prima?

Eugenio decise di andare a piedi. Era un appassionato escursionista, amante della natura e conosceva una piacevolissima scorciatoia che portava dritti alla meta.


Partì presto al mattino, con il sole che sorgeva dietro le montagne, indossando le sue scarpe da trekking e portando uno zaino leggero con l’essenziale per il viaggio.



Alessia optò per il treno regionale con le varie fermate. Prese il primo treno disponibile, godendosi il viaggio panoramico attraverso valli verdi e paesaggi montani, senza doversi preoccupare del traffico o del parcheggio.


Vincenzo, invece, scelse di andare in macchina. Era abituato al comfort e alla convenienza del proprio veicolo, e non vedeva l’ora di arrivare velocemente a destinazione.

Partì con il suo SUV, caricando il bagaglio nel baule e accendendo l’aria condizionata per affrontare la giornata calda.


Durante il viaggio, ogni amico affrontò le proprie sfide e vantaggi. Eugenio camminava con passo deciso lungo i sentieri, godendo della pace e della tranquillità della natura.


Alessia si rilassava sul treno leggendo un bel libro, e alzando di tanto in tanto lo sguardo per guardare il paesaggio cambiare lentamente fuori dal finestrino.


Vincenzo guidava attraverso strade trafficate, cercando di superare altri veicoli per raggiungere la meta il più rapidamente possibile.


A metà strada, una strada di montagna parzialmente bloccata da un piccolo smottamento creò un ostacolo per Vincenzo.

Fu costretto a fare una deviazione più lunga, perdendo tempo prezioso. Nel frattempo, Eugenio procedeva costantemente lungo il sentiero, mantenendo un buon ritmo nonostante la leggera fatica.



Alessia, intanto, continuava tranquillamente il suo viaggio in treno, senza incontrare intoppi significativi lungo il percorso.



Alla fine, dopo diverse ore di viaggio, Eugenio arrivò per primo al piccolo villaggio di montagna.

Alessia, arrivando con il treno di lì a poco, lo raggiunse quasi simultaneamente.

Vincenzo, invece, nonostante avesse accelerato lungo la deviazione, arrivò in ritardo rispetto ai suoi amici.

Durante il pranzo insieme nel villaggio, discussero delle loro esperienze di viaggio.


Eugenio raccontò della pace e della serenità del cammino a piedi, Alessia parlò della comodità e della
bellezza del viaggio in treno, mentre Vincenzo rifletté sull’imprevisto della deviazione e sull’importanza di prevedere alternative di viaggio più sostenibili.


Questa gara non solo mise in evidenza la varietà di modi per viaggiare, ma anche le implicazioni ecologiche e personali di ciascuna scelta.


Ognuno dei tre amici imparò qualcosa da questa esperienza, riflettendo su come il proprio modo di muoversi influenzasse non solo il tempo di arrivo, ma anche l’ambiente circostante e la propria esperienza personale del viaggio.


Gruppo 7

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