Credevo sarebbe stato lento,
questo viaggio a tre,
tre donne, tre vite,
e anni di distanze da colmare.
Una madre con radici forti,
piantate in un tempo diverso,
che ha lottato per ciò che oggi diciamo,
per quello che siamo senza peso.
Una sorella, mia pari e specchio,
che riflette e ribatte i sogni e le paure,
una brezza nuova, come i cambiamenti,
che arrivano dolci o violenti.
E io, sospesa tra un prima e un poi,
tra ciò che è stato e ciò che sarà,
in bilico tra storie antiche e il desiderio
di scrivere pagine nuove, più libere.
Camminiamo fianco a fianco,
tra racconti e risate,
con poesie non dette,
ma che si sussurrano al cuore.
Tre generazioni, tre mondi diversi,
eppure un solo battito,
che si fa strada tra resistenze e sogni,
come un viaggio che non finisce mai.
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