Nel crepuscolo dorato, il treno parte,
un mormorio di motori, un canto in un cuore.
Sotto un cielo che danza, le nuvole danzano,
mentre scorrono i paesaggi, come un sogno che avanza.

Le rotaie brillano, come fili d’argento,
un abbraccio tra terre, un eco di vento.
In lontananza, le colline si stendono,
un viaggio sostenibile, in armonia si accendono.

Finestrini aperti, l’aria che profuma,
di boschi e di fiumi, la vita si illumina.
Ogni fermata un mondo, ogni sosta un respiro,
una storia che nasce, un destino che giro.

Senza inquinamento, solo il rumore
di cuori che battono in perfetta sinfonia.
Il treno ci unisce, ci porta lontano,
mentre il paesaggio danza, e il tempo è un arcano.

Così, attraverso il vetro, la bellezza scorre,
un viaggio che nutre, che il mondo rinnova.
Con ogni chilometro, la mente si apre,
e il viaggio in treno diventa poesia che abbraccia.

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