La scorsa estate, io e la mia migliore amica Elena abbiamo avuto l’opportunità di viaggiare in Senegal, un paese ricco di cultura, storia e paesaggi mozzafiato. Tuttavia, questo viaggio si è rivelato anche un’importante lezione sulla crisi ambientale che affligge il Senegal, in particolare riguardo alla gestione dei rifiuti di plastica.
Appena arrivate, siamo state subito colpite dalla bellezza dei paesaggi, dalle spiagge incontaminate di Dakar alle lussureggianti zone costiere di Casamance. Ma con il passare dei giorni, abbiamo notato un problema crescente: la plastica. Molti luoghi, anche quelli più belli, erano contaminati da rifiuti plastici abbandonati. È stato straziante vedere come la plastica avesse invaso spazi naturali, danneggiando l’ecosistema e minacciando la fauna locale.
Abbiamo deciso di approfondire la questione e abbiamo visitato alcune ONG locali impegnate nella sensibilizzazione e nella gestione dei rifiuti. Ci hanno spiegato che, sebbene il Senegal abbia adottato leggi per limitare l’uso della plastica, l’implementazione di queste normative rimane una sfida. La mancanza di strutture adeguate per la raccolta e il riciclo dei rifiuti contribuisce a un grave problema di inquinamento.
Durante il nostro soggiorno, abbiamo partecipato a un’iniziativa di pulizia delle spiagge organizzata da una di queste ONG. È stato un momento di grande impegno comunitario e ci ha permesso di connetterci con i locali, condividendo le nostre preoccupazioni e ascoltando le loro esperienze. Abbiamo raccolto sacchi di plastica in poche ore, un’attività che, pur essendo faticosa, ci ha dato una grande soddisfazione.
Abbiamo anche scoperto soluzioni innovative messe in atto per affrontare il problema. Alcuni imprenditori locali stanno avviando progetti per trasformare la plastica riciclata in nuovi materiali, creando prodotti utili e sostenibili. Inoltre, alcune comunità stanno implementando sistemi di compostaggio per ridurre i rifiuti organici, contribuendo a creare un ciclo di vita più sostenibile.
Il viaggio in Senegal ci ha insegnato che la lotta contro l’inquinamento da plastica non è solo un problema da affrontare, ma un’opportunità per unire le forze e lavorare insieme per un futuro più sostenibile. Tornate a casa, io ed Elena siamo più motivate che mai a fare la nostra parte, condividendo queste esperienze e sensibilizzando le persone su come anche le piccole azioni quotidiane possano avere un grande impatto.
Grazie, Senegal, per averci aperto gli occhi e per averci insegnato che insieme possiamo trovare soluzioni alle sfide ambientali.
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